Uniformare le modalità organizzative e i servizi attraverso le gare
La linea di indirizzo della Regione Veneto, per la Sanità, passa attraverso Azienda Zero, Crav e Crite. La mancanza di risorse limita le valutazioni Hta ai casi più significativi. Ne parliamo con Sandra Zuzzi, Direttore di UOC CRAV- Azienda Zero, Regione del Veneto.
Qualisono le caratteristiche organizzative e istituzionali di Azienda Zero?
Azienda Zero comprende il Crav (Centro regionale acquisti Veneto), lacentrale di committenza che come previsto dalla normativa lavora sulla base di una programmazionebiennale di gare centralizzate. La programmazione biennale è deliberata dalla Giunta regionale cheindica i beni e servizi che saranno oggetto di gara regionale. La gestionedella programmazione passa attraverso ilComitato dei direttori generali che si riunisce periodicamente in AziendaZero. Il Comitato nomina i gruppitecnici deputati alla stesura dei capitolati di gara e indica i componentidelle commissioni giudicatrici. Annualmente il Crav sottopone al Comitato irisultati delle attività svolte con riferimento alla programmazione e agli obiettiviche ci si era posti come Soggetto Aggregatore/Centrale di Committenza.
I rapporti con le Aziende Sanitarie (As) derivano dalla programmazioneregionale. Le As, per gli appalti che residuano e che quindi non rientranonella programmazione, devono comunque sottoporre il progetto di gara allacommissione Crite (Commissione regionale per l’investimento in tecnologiaed edilizia) sulla base di una scheda molto dettagliata che viene compilata inriferimento a capitolato e progetto di gara in base; il parere viene espressodalla Crite con riferimento all’aderenza dello stesso agli indirizzi diprogrammazione della Regione Veneto. Dato che le gare più complesse possonoincidere anche sull’organizzazione del sistema, c’è una linea della Regione tesa a uniformare le modalità organizzativee i servizi erogati che passa anche attraverso le procedure di gara. Per isingoli settori ci sono specifiche particolarità. Ad esempio, i piani diinvestimento per le strutture sanitarie sono proposti da Azienda Zero, vengonosempre validati dalla Crite, e poi sono sottoposti alla Giunta che li autorizzacon una delibera specifica.
Cosa è accaduto ad Azienda Zero nella fase di emergenza pandemica?
Azienda Zero è stata investita dal presidente della Regione del compito di acquisire tutti i prodotti, da quelli per la diagnosi ai dispositivi di protezione individuale alle attrezzature, da fornire alle aziende sanitarie per l’emergenza Covid. In questo contesto è stato anche avviato un magazzino esternalizzato che è stato il punto di arrivo e smistamento di tutti i prodotti. Con l’inizio della campagna vaccinale, il magazzino si sta occupando anche della distribuzione regionale dei vaccini. È stata una prova molto dura a causa di un mercato che, nella primavera 2020, presentava forti carenze di prodotto. Oltre alla difficoltà dell’avvio di un nuovo magazzino in fase di emergenza. Ma ce l’abbiamo fatta e siamo soddisfatti del risultato.
Immaginiamo che questo magazzino sarà tenuto anche al termine dellapandemia…
Esatto. Ma non è tutto.C’è un altro progetto, che era già stato approvato dalla giunta, relativo alla creazione di tre hub logistici regionali. Probabilmente si passerà a magazziniche gestiranno il flusso relativo all’attività ordinaria delle aziendesanitarie.
Per quanto riguarda l’attività di Healthtechnology assessment (Hta), come vi comportate in Veneto?
La maggior parte del supporto al Crav, anche in fase di emergenza, arriva da coloro che si occupano diIngegneria Clinica nell’ambito della struttura complessa di Hta. Questastruttura supporta anche la Crite per la valutazione dei progetti di gara e hapreso in carico anche la Dpc (distribuzione per conto) regionale. Dovrebbesvolgere un’attività di supporto alla Regione e ad Azienda Zero in tema diacquisizione dei dispositivi. È una funzione in divenire, che non è ancorastata completamente disegnata e che troverà compimento quando l’emergenza Covidsarà superata.
Quando ritenete indispensabile avere anche una valutazione di Hta?
Crav aveva chiesto ilsupporto dell’expertise Hta per le procedure di gara. In realtà a causa dellagrande mole di lavoro già a carico dell’Hta e del ridotto numero di risorse cisi è limitati a chiederne l’intervento solo su tematiche specifiche cherichiedevano un approfondimento ad hoc persupportare le scelte della Regione.