Videogiochi Terapeutici per la Riabilitazione e la Cura dei Pazienti

Digital health, Patient Access, Serious game for health, tecnologia

A cura di Fabio Tedone.

La terapia attraverso i videogame (Videogame therapy – VGT), o serious game in un’accezione più generale e non strettamente digitale, è diventata sempre più popolare negli ultimi anni come strumento per la riabilitazione e la cura dei pazienti.

Questi giochi possono essere utilizzati per migliorare la motivazione, l’engagement e l’aderenza alle terapie, rendendo il processo di apprendimento e riabilitazione più piacevole e coinvolgente.

In questo articolo, esploreremo come i videogame terapeutici e i serious game possono supportare la riabilitazione, quali vantaggi offrono per i pazienti, clinici e caregiver e come questi giochi possono essere personalizzati per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun utente.

Cosa sono i videogiochi terapeutici?

Un videogioco terapeutico è un gioco che viene utilizzato come strumento terapeutico per migliorare la salute mentale e fisica delle persone. Questi giochi sono progettati per aiutare le persone a gestire lo stress, l’ansia, la depressione e altre condizioni di salute mentale. I giocatori possono utilizzare questi giochi per imparare nuove abilità, migliorare la memoria e la concentrazione, e sviluppare una maggiore consapevolezza di sé. Inoltre, i videogiochi terapeutici possono essere utilizzati per aiutare le persone a superare le fobie e altre paure.

Questi giochi sono progettati per essere divertenti e coinvolgenti, ma anche per fornire un ambiente sicuro e controllato per l’apprendimento e la crescita personale.

L’applicazione di questa tipologia di videogiochi è estremamente vasta: possono essere utilizzati per migliorare le competenze cognitive, motorie e sociali dei pazienti, estendere la riabilitazione, rendere più efficace l’educazione sanitaria e migliorare la gestione del dolore.

Tipologie di videogiochi terapeutici

I videogiochi terapeutici possono variare dal concetto di gamification, che implica l’uso di elementi di gioco in contesti non ludici, fino ai serious games, ovvero veri e propri giochi interattivi e contestualizzati in un ambiente immersivo.

I videogiochi terapeutici possono essere pensati per essere giocati autonomamente (singleplayer), ad esempio nel caso in cui si voglia lavorare su una formazione personalizzata, o essere giocati in modalità multiplayer, ad esempio per migliorare le capacità relazionali, sociali o anche solo per aumentare il senso di comunità e appartenenza (uno dei fattori legati ad una migliore aderenza).

Non c’è limite alle tipologie di gioco che possono essere adattate per scopi terapeutici, dai casual game per ridurre ansia e stress ai puzzle per stimolare le abilità cognitive, dalle storie interattive per scopi educativi e formativi agli idle games per modificare le abitudini e gli stili di vita, fino alla realtà virtuale per esperienze immersive ad alto impatto.

Vantaggi dei videogiochi terapeutici per Pazienti, Clinici e Caregiver

I videogiochi terapeutici offrono numerosi vantaggi per i pazienti, i clinici e i caregiver.

Per i pazienti, i videogiochi terapeutici possono migliorare la motivazione, l’engagement e la compliance alle terapie, rendendo il processo di apprendimento e riabilitazione più piacevole e coinvolgente. Possono anche fornire un feedback personalizzato sulle prestazioni dei pazienti, migliorando così l’efficacia.

Infatti, questi videogame possono personalizzare le informazioni e i contenuti in base ai profili soggettivi dei giocatori attraverso l’uso di livelli, obiettivi e meccaniche di gioco adattive. Questo permette ai giocatori di progredire al proprio ritmo e di ricevere feedback personalizzati sulle loro prestazioni, migliorando così l’efficacia delle terapie e l’apprendimento. Ad esempio, un gioco di riabilitazione motoria può adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun paziente, fornendo esercizi personalizzati in base alle loro abilità e progressi.

Per i clinici e i caregiver, i videogiochi terapeutici possono fornire strumenti efficaci per monitorare i progressi dei pazienti, personalizzare le terapie e migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i membri del team di cura.

Obiettivi dei videogiochi terapeutici

1. Monitoraggio e aderenza nelle patologie croniche

La videogame therapy (VGT) può essere utilizzata per migliorare il monitoraggio e l’aderenza al trattamento nelle patologie croniche. I videogiochi possono essere progettati per incoraggiare i pazienti a seguire le prescrizioni mediche, monitorare i sintomi e adottare comportamenti salutari. Ad esempio, un videogioco potrebbe ricompensare i pazienti per aver preso i farmaci come prescritto o per aver raggiunto obiettivi di attività fisica. Inoltre, i videogiochi possono fornire feedback in tempo reale e tracciare i progressi in modo oggettivo e quantificabile.

2. Anziani e Videogame Therapy

La VGT può essere particolarmente utile per gli anziani, poiché i videogiochi possono essere progettati per stimolare le funzioni cognitive, migliorare la coordinazione motoria e promuovere l’interazione sociale. Ad esempio, i videogiochi basati sulla realtà virtuale possono essere utilizzati per creare ambienti immersivi che stimolano la memoria e l’attenzione, mentre i videogiochi di esercizio fisico possono aiutare a mantenere l’equilibrio e la forza muscolare.

3. Bambini e Videogame Therapy

I bambini possono trarre grandi benefici dalla VGT, in quanto i videogiochi sono spesso più coinvolgenti e divertenti rispetto alle terapie tradizionali. I videogiochi possono essere utilizzati per insegnare abilità sociali, gestione dello stress e tecniche di problem-solving in un ambiente sicuro e controllato. Ad esempio, MindLight è un videogioco che combina tecniche di riduzione dell’ansia basate sull’evidenza con meccaniche di neurofeedback, e si è dimostrato in grado di ridurre i sintomi d’ansia nei giovani.

4. Engagement e differenziazione di mercato

La VGT offre un’opportunità unica per le aziende farmaceutiche e del settore sanitario di differenziarsi nel mercato. I videogiochi terapeutici possono essere personalizzati per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni paziente, offrendo un’esperienza terapeutica su misura e aumentando l’engagement dei pazienti nel processo di guarigione. Inoltre, la VGT può essere integrata con altre terapie e tecnologie digitali, come la telemedicina e le app per la salute, per creare soluzioni complete e innovative.

Conclusioni

In conclusione, i videogiochi terapeutici e i serious game possono essere utilizzati come strumenti efficaci per la riabilitazione e la cura dei pazienti. Questi giochi possono migliorare la motivazione, l’engagement e l’aderenza alle terapie, fornire un feedback personalizzato sulle prestazioni dei pazienti e migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i membri del team di cura.

Inoltre, questi videogame possono essere personalizzati per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun utente, migliorando così l’efficacia delle terapie e l’apprendimento.

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Referenze

[1] Bocci, F.; Ferrari, A.; Sarini, M. Putting the Gaming Experience at the Center of the Therapy—The Video Game Therapy® Approach. Healthcare 2023

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[3] Zeng, Nan, et al. “A systematic review of active video games on rehabilitative outcomes among older patients.” Journal of Sport and Health Science 6.1 (2017): 33-43.

[4] Staiano, Amanda E., and Rachel Flynn. “Therapeutic uses of active videogames: a systematic review.” Games for health journal 3.6 (2014): 351-365.

[5] Adlakha, Shagun, Deepak Chhabra, and Pratyoosh Shukla. “Effectiveness of gamification for the rehabilitation of neurodegenerative disorders.” Chaos, Solitons & Fractals 140 (2020): 110192.

[6] Tuah, Nooralisa Mohd, et al. “A survey on gamification for health rehabilitation care: Applications, opportunities, and open challenges.” Information 12.2 (2021): 91.

[7] Blog post on PharmExec.com: How Gamification Can Help Pharma Companies Play to Win, February 28, 2019 by Rachael Pius, Maurice Solomon, Victoria Summers, Melissa Visintin

[8] Linkedin post Gamification to improve adherence in Pharmaceutical Marketing, 2018 by Julien Dagher, General Manager, Pharma Executive

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