Stomia e ansia: le difficoltà nell’accettare la nuova vita

Health insights, Salute psicologica

A cura di Greta Piccininni.

Stomia e ansia: non tutti sanno cos’è la stomia, ma molte persone convivono con questa condizione e probabilmente hanno combattuto o stanno tuttora combattendo una battaglia difficile di cui le persone intorno non si accorgono o conoscono poco o nulla.

Cos’è la stomia?

La stomia o stoma è un’apertura creata chirurgicamente sull’addome per consentire la fuoriuscita degli effluenti nel caso in cui, a causa di un tumore, di una malattia infiammatoria cronica intestinale o un trauma, sia stato necessario rimuovere un tratto di intestino o dell’apparato urinario. Vivere con la stomia comporta adoperare una sacca di raccolta, attaccata al proprio addome per contenere gli effluenti.

Il termine stomia deriva dal greco e significa “bocca”. Quest’organo appare simile alla mucosa interna della bocca: umida, lucida, di color rosso intenso. Lo stoma è privo di muscoli e terminazioni nervose: questo significa che non può essere controllato volontariamente e che, anche se accidentalmente urtato, non provoca alcun dolore. [1]

Cosa vuol dire convivere con la stomia?

Anche se la stomia di per sé non provoca dolore, gli stomizzati devono affrontare gli aspetti emotivi e psicologici legati principalmente al cambiamento delle proprie abitudini, del proprio corpo e alla difficile accettazione della nuova immagine di sé. Adattarsi a cambiamenti repentini e permanenti subiti e non scelti può rappresentare una grossa difficoltà difficilmente superabile. [2]

Possono essere necessari mesi interi per abituarsi ai disagi che la stomia comporta.

Ripercussioni ella stomia nella vita della persona

La stomia può influire negativamente sulla vita della persona in molti modi: [3]

  • Nei rapporti sociali (61,8% Centro-Sud rispetto al 56,1% Nord)
  • Nelle relazioni di coppia
  • Sul benessere psicologico (67,7% al nord e 65% al centro-sud)
  • Sull’equilibrio familiare (58% al nord e 56,7% al centro sud)
  • Nella sfera lavorativa (58,7% al nord, 60% al centro sud)

Per la persona con stomia, essa è una presenza che la accompagna sempre e con cui deve continuamente confrontarsi, tanto che diventa quasi parte integrante del suo corpo, una vera e propria estensione della persona stessa.

Stomia e ansia

Gli studi ci suggeriscono che, a causa di tutte le difficoltà dovute a questa convivenza forzata, una percentuale tra il 40 e il 60% delle persone con stomia può sperimentare ansia e perfino depressione.

Altri sentimenti comuni possono essere bassa autostima, rifiuto e rabbia, solitudine e stigma sociale. [4]

Soprattutto subito dopo l’operazione è difficilissimo accettare un cambiamento così grande, non solo nel proprio corpo, ma anche in quella che sarà la tua vita da quel momento in avanti. Un cambio di abitudini radicale e la paura di non essere accettato, non solo dagli altri, ma in primis da sé stessi.

Il supporto di uno psicologo esperto

Se convivi con la stomia o devi sottoporti all’intervento, ricordati che non devi per forza affrontare questo carico emotivo e psicologico da solo!

Uno psicologo esperto può aiutarti moltissimo nella fase post operatoria a:

  • accogliere ed elaborare il cambiamento fisico;
  • riappropriarti della normalità anche relazionale e sessuale;
  • costruire una nuova immagine di te;
  • raggiungere nuova autoconsapevolezza e autogestione;
  • aumentare l’autostima.

Referenze

[1] Pata F, et al., Multidisciplinary Italian Study group for STOmas (MISSTO). Enteral stoma care during COVID-19 pandemic: practical advice. Colorectal Dis. 2020 Jul 21:10.1111/codi.15279. doi: 10.1111/codi.15279

[2] Zewude WC et al., Quality of Life in Patients Living with Stoma. Ethiop J Health Sci. 2021 Sep;31(5):993-1000. doi: 10.4314/ejhs.v31i5.11. PMID: 35221616; PMCID: PMC8843156.

[3] indagine “Conoscere i Reali Bisogni di Incontinenti-Cateterizzati-Stomizzati” frutto della collaborazione tra Salutequità e FAIS

[4] Ayaz-Alkaya S., Overview of psychosocial problems in individuals with stoma: A review of literature. Int Wound J. 2019 Feb;16(1):243-249. doi: 10.1111/iwj.13018. Epub 2018 Nov 4. PMID: 30392194; PMCID: PMC7948730.

[5] Dargahi-Kafshgari, H., Yaghoubi-Hasankola, G., & Habibzadeh-Ahangarkolaei, Z. . (2022). The effectiveness of cognitive-behavioral therapy on psychological distress and self-efficacy in patients with irritable bowel syndrome. International Journal of Body, Mind and Culture, 9(1), 22-28. Retrieved from https://www.ijbmc.org/index.php/ijbmc/article/view/297