Elena Caproni

Dopo la maturità classica, nonostante la passione per la letteratura e la filosofia, decide di buttarsi negli studi scientifici e si Laurea a Firenze in Biotecnologie Mediche.

Dalla tesi in poi entra in laboratorio e non si toglie più il camice per quasi 15 anni tra provette, saggi ed esperimenti. Si trasferisce a Siena per il Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare che svolge in una multinazionale farmaceutica, portando avanti progetti complessi dove si parla di molecole immunostimolanti, adiuvanza di vaccini ed espressione di geni, che si risolvono in numerose pubblicazioni scientifiche.

Nel frattempo incontra l’attuale marito Piero “lo sport fatto persona” ed entra in un mondo fatto di allenamenti, preparazione e resilienza, seguendolo in gare vere e proprie “imprese sportive” in giro per il mondo.

Spostandosi in ambito accademico, continua, negli anni, la sua attività di ricerca in campo oncologico e della “personalized-medicine”. All’interno della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena studia, nell’ambito di prestigiosi grant europei, il microbioma intestinale e le immunoterapie antitumorali. Intanto coltiva anche un grosso interesse per la nutrizione e in particolare per la nutrizione sportiva, che approfondisce frequentando diversi master sul tema.

La scienza punto fermo della sua vita ma anche e soprattutto la sua famiglia, che di origine la trova in un borgo umbro affacciato sul lago Trasimeno, che resta anche oggi il suo rifugio di pace e relax. Siena, invece, la sua città adottiva che vede crescere i suoi figli Jacopo e Altea. Ama viaggiare, con l’obiettivo di visitare almeno un posto nuovo ogni anno, ogni viaggio sempre documentato da libri fotografici. Nutre la passione per il teatro, la lirica, la danza e, ovviamente, per lo sport come stile di vita.

Perché lavoro in Helaglobe?

L’incontro con Helaglobe è stato come accendere un faro sul mio percorso professionale e capire quale fosse la direzione da seguire. Tanti anni di esperienza nel campo della ricerca scientifica e biomedica da mettere a disposizione di un team “prismatico”, tutte le facce dello stesso poliedro, competenze diverse messe insieme per mettere a fuoco soluzioni di salute.

Tre aggettivi per descrivermi

Attiva, coerente, razionale.

Tre caratteristiche personali salienti

Dinamicità, espressività, voglia di progettare.

Tre caratteristiche fondamentali per chi svolge il mio ruolo:

Perizia nell’analisi delle fonti, predisposizione a confrontare i punti di vista, capacità di sapersi relazionare.

Personaggio/i di ispirazione:

Rita Levi Montalcini, per la sua lucidità la sua fermezza e per la grande donna e scienziata che è stata.

Roberto Bolle, per la sua dedizione alla danza come sport e il suo continuo omaggio all’arte e alla bellezza.

Le mie aspirazioni professionali:

Acquisire l’attitudine giusta per imparare a lavorare con la scienza rendendola uno strumento concreto per soddisfare i bisogni delle persone con patologia.

Le mie aspirazioni personali:

Vedere i miei figli crescere forti e capaci di affrontare le difficoltà, correre la maratona di New York.

Il mio motto di riferimento:

“Omnia vincit amor” e “I piani sono fatti per essere cambiati”.