Irene Marzona - Helaglobe

Team

Irene Marzona

Patient Access Consultant

Nata in Friuli Venezia Giulia, già al Liceo Classico ha capito che ciò che la attirava di più era la scienza. Ha completato il corso di laurea in Farmacia all’Università di Padova e, dopo un breve periodo di esperienza presso una farmacia al pubblico, è entrata come ricercatrice all’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

Si è occupata di ricerca clinica, grandi trial clinici con il coinvolgimento di Medici di Medicina Generale, nel campo delle patologie cardiovascolari, di studi osservazionali e anche di studi real world retrospettivi di farmacoepidemiologia, partecipando alla redazione di circa 25 articoli.

Nel corso di un’esperienza di due anni all’estero presso il Population Health Research Institute di Hamilton (Canada), ha conseguito anche un Master in Metodologia della Ricerca Clinica.

Nel 2020, tuttavia, ha capito che la curiosità circa l’accesso al mercato dei farmaci, che segue tutta la parte di evidenza clinica, l’avrebbe portata ad approfondire le conoscenze anche nell’ambito del market access farmaceutico. Ha così cambiato “vestito” e per quasi cinque anni ha contribuito alla realizzazione di progetti di consulenza per le maggiori Aziende Farmaceutiche operanti in Italia.

L’approdo in Helaglobe è una tappa ulteriore che completerà il profilo di consulente, con l’obiettivo di facilitare il più possibile l’accesso in Italia alle terapie e alle tecnologie più innovative per le “persone con”.

Perché lavoro in Helaglobe?

Per mettere a disposizione di quante più persone possibili l’esperienza maturata in molti anni di ricerca clinica nel campo cardiovascolare e, negli ultimi anni, ciò che ho appreso nel mondo del market access farmaceutico.

Tre aggettivi per descrivermi

Affidabile, seria, resiliente.

Tre caratteristiche personali salienti

Generosità, lealtà, caparbietà.

Tre caratteristiche fondamentali per chi svolge il mio ruolo:

Curiosità, determinazione, entusiasmo.

Personaggio/i di ispirazione:

Rita Levi Montalcini, per la determinazione con la quale ha perseguito le sue aspirazioni professionali e la dignità con la quale ha raccontato, nell’ultima parte della sua vita, le sue fragilità.

Le mie aspirazioni professionali:

Contribuire a migliorare le condizioni di salute e accesso alle cure per le “persone con”, consapevole che (prima o poi) potrà servire a tutti.

Le mie aspirazioni personali:

Frequentare un corso di sub, una volta superato il terrore del mare aperto.

Il mio motto di riferimento:

“To be a Rock and not to Roll” (Stairway to Heaven-Led Zeppelin).

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